domenica, Aprile 28

Il Santo Padre Papa Francesco vs Babbo Natale. Possibile?

Il 27 novembre scorso, il Santo Padre aveva annunciato per il 1 dicembre successivo, la sua visita al presepe di Greccio e la presentazione di una Lettera Apostolica sul significato e il valore del presepe.

Fino a visita avvenuta e Lettera Apostolica pubblicata, per quattro giorni, si è diffusa come voce di popolo in rete, il possibile cenno nella lettera di Papa Francesco alla figura di Babbo Natale come avversario di Gesù Bambino nella rappresentazione dei significati e dell’immagine del Natale.

Persone amiche che conosco, mi hanno espresso sconcerto e  richiesto di approfondire. Ecco il risultato della mini indagine:

La diceria pare parta da un’intervista a Mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti (diocesi nella quale si trova il Comune di Greccio) e direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della C.E.I., pubblicata sul giornale online Huffingtonpost.it

https://www.huffingtonpost.it/entry/papa-francesco-lettera-presepe_it_5dde7a92e4b00149f7276dc5

Il quotidiano, in realtà, riporta spezzoni di altra intervista che afferma rilasciata da Mons. Pompili all’agenzia di stampa ADNKRONOS: Pompili cita come esempio su tutti “la reinvenzione del Natale ad opera della Coca Cola in America”. E’ stato parte di questo processo che ha trasformato il Bambinello in Babbo Natale”. Pompili sottolinea che “questa reinvenzione accade di vederla anche nelle grandi catene di supermercati dove non si parla di presepe ma dei borghi antichi. E allora si vede il presepe senza grotta che è come parlare di Natale senza il festeggiato. Il Papa, molto concreto, viene fisicamente dove tutto è nato per richiamare sul fatto che il Cristianesimo è un fatto concreto e non può essere equivocato”.

Sul sito di ADNKRONOS, non ho ritrovato il testo dell’intervista. Non escludo che possa esservi, ma ho un dubbio da fake news. Di certo, nelle dichiarazioni di Mons. Pompili, presenti sul  sito della diocesi di Rieti,

http://www.chiesadirieti.it/visita-del-papa-a-greccio-il-vescovo-domenico-siamo-grati

non c’è alcuna menzione o polemica  di tal genere. Vi sono i ringraziamenti al Santo Padre per l’imminente visita e una nota che poi si ritrova nella lettera apostolica: la mangiatoia in latino si dice presepium.

Men che meno nella lettera Apostolica di Papa Francesco vi è cenno alcuno ad immagini consumistiche che sottraggono ai fedeli il senso autentico del Natale

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/12/01/0953/01938.html

Del resto non ve n’è alcun bisogno.

Basta ricordare la vera realtà del  luogo nel quale  il creatore del Mondo ha voluto nascere: il Presepium, l’elemento più povero di un ambiente già misero.

Non la comunicazione brillante di un prodotto da piazzare, ma la crudezza di una vita senza illusioni, dove gli amici li porta la mano di Dio, dal lontano Oriente o dai pascoli vicino alla stalla.

Per questo, io credo, le immagini della Coca Cola non hanno, né potevano avere, dignità di menzione o confronto nei documenti della Chiesa Cattolica.

Del resto è comprensibile: Santa Madre Chiesa da 2000 anni contribuisce in modo determinante a costruire la storia di questo mondo, la Coca Cola no.

L.C.